PISCIOTTA
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Borgo medievale inserito nel Parco nazionale del Cilento.
L'abitato principale di Pisciotta, si è sviluppato intorno alla cima di una bassa e ripida collina prospiciente il mar Tirreno, sui cui fianchi scorrono i torrenti Fiori e S. Macario. Le foci dei due corsi d'acqua delimitano più a valle la minuscola frazione di Marina di Pisciotta, sul litorale sottostante, distante circa tre km.
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PALINURO E MARINA DI CAMEROTA
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Sito non lontano dalle foci dei fiumi Lambro e Mingardo, Palinuro si estende sulla piccola penisola dell'omonimo promontorio, Capo Palinuro, rinomato per le la bellezza paesaggistica e per la presenza delle grotte sottomarine.
A 8 km si trova Marina di camerota, la "perla del Cilento", com'è soprannominata, è protetta dall'Unesco quale patrimonio mondiale dell'umanità e riserva della biosfera, da otto anni consecutivi Bandiera Blu.
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CENTOLA - Borgo San Severino
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Borgo Medievale nato intorno al 1200 ai piedi del castello, fondato verso il 1045 dal normanno Turgisio, giunto nella regione al seguito di Roberto il Guiscardo. Il nome deriva dalla famiglia Sanseverino, che lo tenne, insieme con altri feudi nell'Italia meridionale, fino al 1400. Situato sui dirupi della Gola del Diavolo, dove nel 1075 venne ucciso in un’imboscata il longobardo Guido, Conte di Policastro. Alle sue pendici scorre il fiume Mingardo.
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SAPRI
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Si trova all'estremo sud della Campania, su una piccola pianura della costa tirrenica che si affaccia sulla baia di Sapri, all'interno del Golfo di Policastro, fu definita da Cicerone “parva gemma maris inferi" (piccola gemma del mare del Sud).
Di notevole interesse i resti di un'imponente villa Romana, munita di approdo, terme, teatro e mosaici di elevata qualità artistica. Dell'edificio sono rimaste tracce su una vasta area in loc. Cammarelle.
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MARATEA
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Maratea è l'unico comune della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno, grazie ai suoi pittoreschi paesaggi costieri e montani a le peculiarità artistiche e storiche, viene spesso soprannominata la perla del Tirreno.
Tra i vari monumenti che meritano attenzione, la Statua del Redentore di Maratea è un'opera scolpita in marmo di Carrara da Bruno Innocenti, che raffigura il Cristo Redentore dopo la Resurrezione è il santuario del santo patrono che si trova in cima al monte San Biagio, dove sorgono i resti dell'antica Maratea.
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TEGGIANO
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Ubicato al centro del Vallo di Diano, e l'abitato di sorge su una collina, lembo terminale della catena dei Monti Alburni, che domina il pianoro della valle di Diano nel quale sono ubicate le sei frazioni.
Teggiano ha assunto attraverso i secoli diverse denominazioni: Tegea quando faceva parte delle 12 città confederate lucane, Tegianum o Dianum in epoca romana, poi Diano, da cui deriva il termine "Vallo di Diano".
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